Antenna DAB: a cosa serve e dove posizionarla

L’antenna DAB auto permette di ricevere le moderne trasmissioni radiofoniche digitali, in base al nuovo standard DAB+. Vediamo di cosa si tratta esattamente e dove posizionare l’antenna della radio digitale, per ottenere una ricezione ottimale e sfruttare tutti i vantaggi di questa nuova tecnologia.

Dal 1° gennaio 2021 tutte le automobili commercializzate nell’Unione Europea sono dotate di apparecchi per la ricezione della radio DAB (Digital Audio Broadcasting). In particolare, la radio digitale in Italia utilizza il segnale DAB+, uno standard di seconda generazione che permette di captare le trasmissioni radiofoniche che utilizzano la nuova tecnologia digitale al posto del vecchio segnale analogico.

Questo processo è analogo a quello che ha interessato la trasformazione digitale delle trasmissioni televisive, con lo switch-off al nuovo digitale terrestre. La radio DAB+ consente la diffusione delle radio digitali, trasmissioni audio che vengono veicolate attraverso l’algoritmo di compressione HE-AAC+ MPEG-4 (High Efficiency Advanced Audio Codec).

Questo standard permette di diffondere contenuti audio e video in alta definizione, inoltre assicura una trasmissione priva di disturbi e molto efficiente. Allo stesso tempo, il DAB+ rende possibile distribuire i programmi radio in piattaforme di segnali, una tecnologia che permette di trasmettere vari programmi utilizzando lo stesso segnale (multiplex).

Rispetto alle vecchie radio FM, la radio digitale DAB+ non solo garantisce una migliore qualità, ma consente di ridurre i costi di trasmissione dei contenuti radiofonici favorendo le radio locali e le emittenti più piccole. Oggi gli operatori sono riuniti in una serie di consorzi, per un totale di 40 programmi radiofonici nazionali e oltre 250 a copertura locale.

I moderni sistemi di infotainment delle auto integrano il supporto per la radio DAB+, utilizzando apposite antenne per la ricezione della radio digitale montate sul veicolo. In genere, si usa un’antenna DAB da tetto, preinstallata nella vettura per garantire una ricezione ottimale del segnale DAB+, dispositivo fornito di serie sull’auto come previsto dalle normative di legge.

Tuttavia, anche nelle auto più vecchie è possibile predisporre il veicolo alla ricezione della radio digitale. Per farlo bisogna acquistare un apposito kit, composto da un sintonizzatore e un’antenna radio DAB+. Questi apparecchi possono essere installati per conto proprio, oppure rivolgendosi a un professionista nel caso dei sistemi più avanzati da integrare nell’auto.

Nelle auto con radio FM/AM è necessario rimuovere l’impianto audio esistente, sostituendolo con una radio DAB+. Lo stesso vale per l’antenna predisposta per le frequenze FM e AM, che va cambiata con un’antenna radio DAB+. Ad ogni modo, la nuova antenna può anche essere aggiunta a quella preesistente, lasciando entrambe i ricevitori di segnale, in quanto per il momento non è prevista la soppressione della radio analogica.

In alcuni casi, però, non è così semplice sostituire la vecchia antenna con una nuova compatibile con la radio digitale. Ciò vale ad esempio quando l’antenna FM/AM serve anche per la ricezione del GSP. In queste circostanze non rimane che montare un’antenna aggiuntiva senza rimuovere quella già presente nel veicolo, utilizzando lo stesso cavo di collegamento o una nuova connessione.

Sul mercato si possono trovare diversi modelli di antenne DAB per auto, con dispositivi di ogni fascia di prezzo e adatti a differenti tipi di installazione. Le antenne economiche per la radio digitale in genere si installano all’interno del veicolo, di solito sul parabrezza o il cruscotto della plancia, una soluzione semplice e veloce per attrezzare l’auto alle nuove trasmissioni radiofoniche digitali.

Le antenne più avanzate, invece, si montano sul tetto del veicolo, una posizione ottimale per usufruire di una ricezione del segnale DAB+ ideale. Le antenne DAB da tetto sono di norma più costose, inoltre bisogna verificare con attenzione la compatibilità del modello con il proprio veicolo, nonostante spesso dispongano anche di un apposito adattatore per facilitare l’installazione.

Inoltre, esistono diversi tipi di antenna DAB per il tetto dell’auto. Innanzitutto, ci sono i modelli classici con forma a stelo, dispositivi più economici da acquistare e più semplici da montare. Altrimenti è possibile optare per un’antenna DAB da tetto di tipo Shark, ossia a forma di pinna di squalo, con un design più compatto e meno invasivo sull’estetica della vettura.

In alcuni casi è necessario realizzare un nuovo foro sul tetto dell’auto, utilizzando degli specifici adattatori con guarnizione. Si tratta di un’operazione complessa, che richiede il supporto di professionisti qualificati per non rovinare il veicolo e provocare infiltrazioni d’acqua dal tetto della vettura, perciò è opportuno recarsi presso un’officina per il montaggio dell’antenna DAB sul tetto del veicolo.

In base a quanto indicato dal Consorzio internazionale WorldDab, oggi la copertura DAB+ raggiunge l’86% degli italiani, contando sia i dispositivi per la sola radio digitale sia gli apparecchi che possono ricevere la radio DAB e quella FM. La presenza della radio digitale copre quasi tutto il territorio nazionale, con una diffusione che interessa la quasi totalità delle strade e autostrade in Italia.

Nel nostro Paese, infatti, la radio si ascolta principalmente in macchina, mentre nelle abitazioni la copertura della radio DAB è di appena il 13%, ben al di sotto di altri paesi europei come la Germania con il 34% e la Norvegia con il 71%. Per quanto riguarda i multiplex, ossia programmi trasmessi utilizzando lo stesso segnale, quelli nazionali sono tre.

Innanzitutto c’è il multiplex di Rai con 18 siti di trasmissione, seguita da Dab Italia con 165 siti tra cui anche i programmi di Rds e EuroDab Italia con circa 40 siti di trasmissione. In termini di ascolti i programmi radiofonici rimangono molto seguiti in auto dagli italiani, soprattutto di mattina e nel pomeriggio negli orari che coincidono con gli spostamenti per il lavoro o lo studio.

L’evoluzione delle trasmissioni radiofoniche, con il passaggio dalla radio analogica a quella digitale, è soltanto una delle innovazioni che stanno interessando il settore automobilistico. Dagli impianti multimediali sempre più sofisticati e connessi, fino ai sistemi ADAS per l’assistenza e la guida semi-autonoma, la tecnologia sta accelerando l’obsolescenza dei veicoli.

Una soluzione per guidare un’auto sempre aggiornata tecnologicamente è rappresentata dal noleggio a lungo termine, una formula versatile perfetta per la mobilità odierna. Con il noleggio, infatti, a fronte di un canone personalizzato tutto compreso è possibile cambiare il veicolo ogni 3-4 anni, per usufruire di una vettura sempre in linea con le ultime tecnologie dell’industria automobilistica.

Si tratta di un’opzione conveniente anche per la mobilità sostenibile, con la possibilità di noleggiare un’auto elettrica a lungo termine ed evitare i rischi legati alla svalutazione commerciale, all’obsolescenza delle green technology e alla riduzione di efficienza delle batterie. Con il noleggio a lungo termine, infatti, non bisogna preoccuparsi della manutenzione dell’auto, né di un’eventuale sostituzione degli accumulatori.