Bollettini rinnovo patente: codice causale e documenti utili

Tra gli obblighi di legge non proprio annuali, per i conducenti di veicoli, c’è il rinnovo della patente di guida. L’operazione è d’altro canto indispensabile per mettersi in regola con le norme del Codice della Strada. Per richiedere la nuova abilitazione è necessario usare i bollettini per il rinnovo della patente: andiamo a scoprire insieme dove trovarli e come compilarli.

I bollettini per il rinnovo della patente di guida non sono più disponibili in formato cartaceo a partire dal 14 febbraio 2022. In passato, infatti, i vecchi bollettini per la patente B e A erano reperibili presso un qualsiasi ufficio postale; bastava recarsi allo sportello e richiedere il bollettino 9001 intestato al DTT e quello da 16 euro sul conto corrente 4028 della Motorizzazione.

Oggi i bollettini pagoPA si trovano sul Portale dell’Automobilista, il sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qui è necessario accedere all’area riservata, utilizzando la Carta di Identità Elettronica o lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). In alternativa, è possibile reperire i bollettini pagoPA attraverso l’app mobile iPatente, l’applicazione ufficiale del Ministero per smartphone e tablet Android e iOS.

I bollettini per il rinnovo della patente A sono poi i medesimi richiesti anche per quelli della patente B, quindi, hanno valore sia per la riabilitazione di guida degli autoveicoli, sia per il documento di guida dei motocicli. Anche il costo e le procedure dell’operazione sono le stesse, con una spesa di 26,20 euro a prescindere dalla tipologia di documento e l’obbligo di usare, per i versamenti del rinnovo patente, i bollettini pagoPA.

Molte persone cercano i bollettini per rinnovare la patente online, tentando di trovare questi documenti in formato PDF. Purtroppo, nessun sito web li mette a disposizione, neanche il Portale dell’Automobilista, quindi, non esistono i bollettini in formato PDF per il rinnovo dell’abilitazione di guida, ma solo nella versione digitale del bollettino pagoPA.

La compilazione dei vecchi bollettini per rinnovare la patente di guida era già davvero molto semplice. Con la nuova procedura non bisogna compilare nessun bollettino prestampato cartaceo, infatti, ogni documento di pagamento è identificato da un codice IUV (Identificativo Univoco di Versamento). Questo codice numerico, conforme per formato agli standard stabiliti da AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) viene generato al momento del pagamento da parte dell’Ente automobilistico, inviando successivamentesuccessivamente la notifica che avviene in genere tramite un avviso di pagamento.

In seguito, basta digitare il codice IUV, oppure scansionare il QR Code del bollettino pagoPA con la fotocamera del proprio device, finalizzando il pagamento per concludere l’operazione in modo semplice e veloce. Questa novità facilita il versamento degli importi obbligatori, con la possibilità di effettuare il pagamento in pochi istanti senza errori.

Per pagare il bollettino unico pagoPA per il rinnovo della patente esistono diverse modalità disponibili.

Innanzitutto, è possibile effettuare il versamento online direttamente dal Portale dell’Automobilista, attraverso carta di credito o altri strumenti online di pagamento, basta accedere all’area personale e selezionare l’opzione Pagamento pratiche online pagoPA.

Una seconda opzione è quella di pagare l’importo in banca, adoperando la piattaforma CBILL, recandosi in filiale oppure usando i servizi di online banking del proprio istituto di credito (app mobile o web console). Il bollettino pagoPA si può pagare anche negli sportelli automatici bancari, recandosi presso un ATM della propria banca abilitato al circuito di pagamento CBILL.

Una terza alternativa è data dallo stampare il bollettino pagoPA per il rinnovo della patente, pagandolo presso una ricevitoria abilitata o presso qualsiasi ufficio postale. A ogni modo, è comunque possibile delegare il pagamento a un’agenzia di pratiche auto o anche a una mscuola guida, pagando una commissione aggiuntiva, ma evitando di occuparsi di tutte le pratiche burocratiche e amministrative.

Molto importante, a prescindere dal metodo utilizzato, è conservare la ricevuta di pagamento, fornendo il codice agli uffici della Motorizzazione Civile insieme a tutta la documentazione necessaria per il rinnovo dell’abilitazione di guida. Nel pagamento deve anche risultare il codice fiscale del titolare del documento di guida, per rendere valida l’operazione e procedere con il rinnovo della patente.

Per rinnovare la patente di guida sono necessari alcuni documenti obbligatori e una serie di adempimenti. In particolare, dopo il pagamento del bollettino pagoPA, diventa necessario sottoporsi alla visita medica, portando con sé il codice fiscale, un documento di riconoscimento e la ricevuta di pagamento. Il medico ha il solo dovere di accertare la presenza dei necessari requisiti psicofisici per potersi mettere al volante. Il consiglio, in questo caso è solo quello di ricordarsi di prenotare con anticipo per evitare i ritardi.

In seguito, è possibile recarsi presso l’ufficio di pratiche auto, oppure nella sede più vicina della Motorizzazione Civile, consegnando il certificato medico, i propri documenti, la ricevuta di pagamento e ovviamente anche la vecchia patente. Una volta completata la procedura, l’abilitazione di guida viene inviata al proprio indirizzo di residenza, quindi, non resta che pagare la commissione per la spedizione al postino di 6,80 euro.

I titolari di una patente di categoria B, la più comune e utilizzata in Italia, devono rinnovare il documento di guida ogni 10 anni fino al raggiungimento dei 50 anni d’età. Dopodiché la frequenza passa a 5 anni fino a 70 anni d’età, per poi ridursi a 3 anni dai 70 anni e arriva a biennalizzarsi dagli 80 anni in poi.

Uno dei cambiamenti in materia del 2024 è data da una piccola aggiunta riguardante proprio il tempo massimo di rinnovo della patente di guida: i controlli valgono anche per chi ne possiede una già scaduta, se però sono passati 5 o più anni, il proprietario sarà costretto a sostenere nuovamente l’esame pratico.