Dove vedere i cavalli fiscali sul libretto
Sapere cosa siano e come si calcolino i cavalli fiscali è importante, anche nell’ottica di un rimborso chilometrico: scopriamolo insieme.
Cosa sono e come si calcolano i cavalli fiscali
I cavalli fiscali sono una di quelle informazioni fondamentali relative a un veicolo, già presenti peraltro nel libretto di circolazione, ma che possono essere confuse con altri elementi. La loro importanza nei termini della valutazione di un’automobile genera però una serie di considerazioni e requisiti che è sempre meglio conoscere.
Cosa sono i cavalli fiscali?
Partiamo dai fondamentali: i cavalli fiscali sono l’unità di misura che stima la potenza fiscale: che è poi l’indice di prestazione strettamente legato alla cilindrata del motore di un veicolo. Non deve essere confusa, per esempio, ma ne parleremo meglio in seguito, con la diretta potenza dell’auto. In termini legislativim il loro valore è stabilito dall'art. 9-ter del D.L. n. 691/1976, poi modificato dalla legge n. 786/1976.
Dove si vedono i cavalli fiscali sul libretto?
Come si accennava inizialmente, trovare dove si leggano i cavalli sul libretto di circolazione dell’auto, è piuttosto facile: il paragrafo P.1 riporta il dato ufficiale dei cavalli fiscali della vettura, corrispondendo a un numero (per il loro valore), seguito dalla dicitura CV Fiscali. Tuttavia, le tabelle dei cavalli fiscali si trovano e sono certamente reperibili, anche presso le agenzie di pratiche auto oppure chiedendolo informazioni direttamente alla propria compagnia assicurativa.
Cavalli fiscali: come si calcolano
Spesso si sente parlare di cavalli fiscali di cilindrata. Data la loro relazione iretta al volume del propulsore calcolato in centimetri cubici (cm³), le motorizzazioni degli autoveicoli vengono catalogate in apposite tabelle di conversione. Le griglie sono oramai standardizzate e ognuna stabilisce con intervalli regolari a quali corrisponde un determinato numero di cavalli fiscali: un valore compreso tra 1, di un minimo di cilindrata pari a 19,8 cm³; fino a un massimo di 50, per tutte le cilindrate superiori a 7835,6 cm³. Piùì che effettivamente calcolare i cavalli fiscali, si tratta, quindi, di verificare, e individuare sulla griglia, a quale intervallo corrisponda la cilindrata in questione, così da conoscere con precisione il valore dei cavalli fiscali della propria vettura.
A cosa servono i cavalli fiscali dell’auto
In passato, fino al 1997, i cavalli fiscali stabilivano la base da cui calcolare il bollo auto; da allora è avvenuta una conversione in kilowatt (kW) per il conteggio dell’importo del bollo. In questo senso, peraltro, si tratta di un valore che fino al valore di 20 CV Fiscali può essere detratto dalle tasse (i veicoli a benzina solo fino a 17 CV Fiscali) oppure, solo in parte detratto, per tutte le vetture con un CV Fiscale superiore. Tuttavia, se per calcolare la cifra esatta del rimborso si può ricorrere alle tabelle messe a disposizione dall’ACI (ad esempio quelle presenti anche sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate), sono proprio i cavalli fiscali a offrire alle compagnie assicurative, che se ne servono, tutti i dati necessari per il calcolo definitivo dell’RCA: la copertura obbligatoria prevista dalle normative di legge, utilizzata anche per ottenere il rimborso chilometrico. Ed è proprio con quest’ultimo, che il lavoratore può richiedere un indennizzo all’azienda, tenendo conto, sia dei chilometri percorsi e, infine, dei cavalli fiscali del mezzo.
Anche per le aziende, i cavalli fiscali, sono però un dato utile attraverso cui poter ottenere, a loro volta, una deduzione dell’importo corrisposto per il rimborso chilometrico (sgravandolo praticamente del costo dei cavalli fiscali). Infine, e come veniva sottolineato inizialmente, si tratta di un valore integralmente detraibile dalle tasse fino a 20 CV Fiscali (17 CV Fiscali per le auto a benzina) o, in parte, per tutte le vetture con un numero maggiore di cavalli fiscali
Cavalli fiscali sul libretto: gli errori più comuni
Può capitare di confondere sul libretto i cavalli fiscali con altri parametri: ad esempio, con i cavalli vapore, i quali sono invece necessari a valutare numericamente la potenza del motore. Però, mentre i cavalli fiscali stabiliscono in ultimo i dati per il rimborso chilometrico e il calcolo della polizza RCA, la potenza in kilowatt (e quindi anche i corrispondenti cavalli vapore) è necessaria per il conteggio del bollo auto. Ma questa è un’altra storia.