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Normativa europea sulle emissioni di CO2: tutte le novità

3 min per leggereConducenti
Arriva una nuova norma UE sulle emissioni di CO2 delle auto. Ecco i nuovi limiti e cosa aspettarsi
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Nuove regole e obiettivi per ridurre le emissioni: cosa cambia per automobilisti e produttori

La corsa verso una mobilità a emissioni zero entro il 2035 continua e spinge l’UE a imporre limiti sempre più severi sulle emissioni di CO2.

​A partire dal 1° gennaio di quest’anno, i produttori attivi nel settore automotive si vedono costretti a rivedere le emissioni delle nuove vetture immesse sul mercato. Pena, in caso di superamento dei limiti, sanzioni piuttosto severe. Non mancano, naturalmente, le polemiche e le richieste di rivedere le nuove regole al fine, perlomeno, di dare il tempo ai produttori di adattarsi.

​Ma cosa è previsto da questa nuova normativa europea emissioni co2 e quali potrebbero essere le conseguenze per l’industria del settore e gli automobilisti? Scopriamolo insieme.

Cosa prevede la normativa

L’inizio del nuovo anno ha segnato un passo decisivo, nel settore degli autoveicoli europei, verso la riduzione delle emissioni nocive e il passaggio a una mobilità sostenibile. L’Unione Europea ha infatti introdotto regole ancora più stringenti rispetto a quelle precedenti, gettando nel panico le case automobilistiche europee che già si trovano a dover operare in un settore sempre più competitivo e aggressivo, e a dover fare i conti con un mercato dell’elettrico e del green che tarda a decollare.

​Il nuovo regolamento era in realtà già stato stabilito nel 2019 e punta a moderare, un po’ alla volta, le emissioni di anidride carbonica al fine di raggiungere una riduzione del 55% - rispetto ai valori registrati nel 2021 – entro il 2030 e del 100% entro il 2035. Il limite a cui fa riferimento la normativa è quello relativo al livello medio delle emissioni di CO2 delle nuove auto introdotte sul mercato dai singoli costruttori e che, nel 2024, era fissato a 115 grammi per ogni chilometro percorso. Dal 1° gennaio 2025 - questa la data della nuova normativa europea emissioni co2 automobili - il limite da rispettare è di 93.6 grammi di CO2/km e, entro il 2030, sarà ulteriormente ridotto, fino ad arrivare a 49,5 grammi di CO2/km. Il calcolo viene effettuato tenendo conto di diversi parametri, compreso, ad esempio, il peso della vettura.

​Al superamento di questi limiti, i quali riguardano la flotta complessiva dei veicoli introdotti sul mercato e non le singole vetture, sono previste sanzioni decisamente salate, pari a 95 euro per ogni grammo di anidride carbonica immesso in più nell’atmosfera e moltiplicato per la totalità delle autovetture già vendute.

Normativa europea emissioni co2 automobili: la scappatoia

Raggiungere questo obiettivo risulta, per la maggior parte delle case automobilistiche del Vecchio Continente, piuttosto difficile e il rischio di dover pagare multe fin troppo salate è decisamente concreto. Considerando il livello di CO2 prodotto mediamente da una vettura con motore termico, per rimanere entro i limiti imposti i costruttori dovrebbero riuscire ad aumentare la vendita di veicoli sostenibili, come i plugin e gli elettrici, le cui vendite, però, continuano a non essere particolarmente numerose.

​Per fortuna, l’Unione Europea ha previsto una “scappatoia”, pensata per aiutare le case automobilistiche a evitare di incorrere in sanzioni. In particolare, consente loro di unirsi e di sommare le emissioni delle vetture immatricolate. Unendosi o acquistando crediti green da produttori che puntano principalmente sull’elettrico, potrebbero riuscire ad abbattere i livelli medi totali e a mantenerli entro i nuovi limiti previsti.

Nuova normativa emissioni CO2: impatto sui produttori

I nuovi limiti previsti dalla normativa europea emissioni CO2 avrà dunque un forte impatto sui produttori, i quali dovranno trovare la giusta soluzione per rispettare i limiti – così da evitare sanzioni – e rimanere competitivi.

Se il primo passo potrà consistere, come visto, nell’unirsi a costruttori che puntano principalmente sulla mobilità sostenibile, altri dovranno seguire i limiti imposti, soprattutto considerando il fatto che nei prossimi anni continueranno a diminuire.

Investimenti nel settore della ricerca, introduzione di automobili sempre più green (non solo elettriche, ma anche a idrogeno o alimentate da biocombustibili come il biodiesel HVO) e strategie di marketing volte a spingere gli utenti ad affezionarsi a queste nuove motorizzazioni sono solo alcuni dei passi che le case automobilistiche potranno e dovranno compiere se vogliono restare competitive.

Nuova normativa emissioni CO2: impatto sugli automobilisti

La normativa europea sulle emissioni CO2 non interessa, in modo diretto, gli automobilisti. Ciononostante, questi ne subiranno, inevitabilmente, l’impatto. Tanto per cominciare, potrebbero trovarsi di fronte a prezzi di listino sempre più alti, motivati dalla necessità, da parte dei produttori, di pagare le sanzioni relative al superamento dei limiti imposti. In secondo luogo, potrebbe ridursi l’offerta di veicoli alimentati a benzina, diesel e via dicendo, e potrebbero essere obbligati a passare a vetture più green e sostenibili.

Noleggio auto elettriche a lungo termine
Pubblicato il 28 marzo 2025
28 marzo 2025
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