Il simbolo della P per i nuovi guidatori

Per la preparazione all’esame pratico della patente B è possibile guidare con il foglio rosa, ma è tuttavia obbligatorio che sia segnalata l’inesperienza del conducente del veicolo. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla lettera P per neopatentati, per capire quando e dove esporla.

Secondo l’articolo 122 del Codice della Strada, chi supera l’esame di teoria per prendere la patente B come privatista o servendosi di un’autoscuola può ottenere il foglio rosa ed esercitarsi alla guida in vista della prova pratica, purché a bordo sia presente una persona con la patente da almeno 10 anni e un’età inferiore a 65 anni. La norma prevede anche però, che in tali casi sia esposta la lettera P, la quale indica la presenza di un guidatore principiante all’interno della vettura. Si tratta di un modo per avvertire gli altri conducenti, così che sia maggiore la loro attenzione, considerando l’inesperienza di chi si trova dall’altro lato alla guida. Il contrassegno non è necessario per le auto della scuola guida, dato che possiedono già una serie di segnalazioni adeguate, ma diventa invece un’indicazione obbligatoria se il titolare del foglio rosa sta praticando la guida con una macchina privata.

In possesso del solo foglio rosa l’assenza della lettera P comporta il rischio di una multa, la cui sanzione amministrativa è attualmente corrispettiva tra gli 87 e i 345 euro.

Come indicavamo, quando si guida con il foglio rosa bisogna esporre la lettera P di principiante, rispettando le indicazioni delle normative di legge in merito alle dimensioni e al materiale utilizzato per il contrassegno, così da garantirne la corretta visibilità e quindi non inficiare sulla massima sicurezza stradale. È sempre naturalmente possibile acquistare placche già pronte presso un negozio specializzato, oppure online, altrimenti le si può realizzare da soli con un po’ di fai da te. L’importante è verificare che il risultato sia in linea con le indicazioni del Codice della Strada, considerando tutti i requisiti previsti.

Innanzitutto, è necessario usare materiale retroriflettente, affinché la lettera P sia ben visibile sia di giorno sia di notte. Inoltre, bisogna munirsi di due contrassegni, uno da posizionare nella parte anteriore del veicolo e l’altro in quella posteriore. Le P da mostrare su sfondo bianco sono quindi due, maiuscole e di colore nero, e devono misurare 12 cm in altezza e 9 cm in larghezza, la prima, e l’altra 20x18 cm. Lo sfondo bianco deve invece corrispondere alle misure standard rispettive di 15x12 cm e 30x30 cm.

Come abbiamo visto, chi ancora non ha superato l’esame pratico può comunque mettersi alla guida con il foglio rosa, esercitandosi su auto private con un accompagnatore di età non superiore ai 65 anni e patentato da non meno di 10 anni.

I contrassegni delle due P di principiante devono essere collocati nella parte anteriore e posteriore della macchina. La lettera deve essere ben visibile agli altri automobilisti e naturalmente non deve creare disturbi al conducente o al guidatore esperto al suo lato. Di norma, si utilizzano contrassegni adesivi, applicandoli sul parabrezza e sul lunotto in punti marginali del vetro dell’auto, ad esempio in basso a destra. In alcuni modelli si può sfruttare il design della carrozzeria, fissando la lettera P sul cofano e il portellone del baule e garantendone comunque una visibilità corretta a tutti gli utenti della strada.

Il Codice della Strada è abbastanza chiaro su questo punto; infatti, sulle autoper i neopatentatinon è obbligatorio esporre la lettera P. Il contrassegno che indica la presenza di un principiante è richiesto appena per chi guida con il foglio rosa; quindi, si riferisce a coloro che ancora non hanno ottenuto l’abilitazione. Ciò vale sia per i veicoli di proprietà, sia per le auto per neopatentati innoleggio.

Dopo il conseguimento della patente è possibile rimuovere la P di Principiante, una scelta del tutto arbitraria; infatti, alcune persone preferiscono tenerla per il periodo iniziale, così da poter prendere maggiore confidenza al volante: acquisendo da un lato una maggiore serenità durante le prime settimane dopo il conseguimento della patente di guida e insieme limitare i comportamenti impazienti da parte dei guidatori più esperti.

Molti gli esempi possibili di aumento dello stress, ma uno su tutti: spegnere l’auto in partenza a un semaforo verde.