Rottamazione auto: guida completa

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Quanto costa rottamare la vecchia auto e quali sono gli incentivi previsti? Andiamo a scoprirlo insieme.
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Informazioni sui costi, i documenti e gli incentivi per la rottamazione auto

Procedure di rottamazione

Quando una vecchia auto arriva alla fine dei suoi giorni, il proprietario non può fare altro che procedere con la sua rottamazione. Questa non è una scelta, ma un obbligo di legge e deve essere effettuata da chiunque possieda un veicolo che non può essere rivenduto.

La rottamazione auto prevede dei costi fissi, i quali non mutano, come avviene invece per altre spese - ad esempio il passaggio di proprietà - in base alla potenza del veicolo, alla provincia o ad altri fattori. Le uniche variabili, le quali portano a un aumento dei costi, riguardano i veicoli dotati di foglio complementare e le pratiche effettuate attraverso uffici specializzati in pratiche auto.

Oltre a questo, chi rottama un vecchio veicolo e ne acquista uno nuovo, meno inquinante e in possesso di determinate caratteristiche, può ottenere degli interessanti incentivi che garantiscono un buon margine di risparmio.

Andiamo dunque a vedere quanto costa rottamare un’auto, quali sono gli incentivi disponibili e quali documenti occorrono.

Costi della rottamazione auto

La prima domanda che si pone chi deve liberarsi di un vecchio veicolo di proprietà è la seguente: quanto costa rottamare auto? Come detto, questa pratica prevede dei costi standard, dunque, nel momento in cui si procederà con le pratiche, non si avrà alcun tipo di sorpresa. In linea generale, il costo sfiora i 90 €, ma, in casi specifici, può salire fino a 120€. Le spese da sostenere sono le seguenti:

Laddove il veicolo disponesse di foglio complementare, due delle voci spesa salirebbero leggermente. In particolare, il proprietario dovrà pagare 48 € per l’imposta di bollo e 51,30 € per la cancellazione dal PRA.

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È importante ricordare che la visura non è obbligatoria, ma è utile per accertarsi che non vi siano fermi amministrativi iscritti sul veicolo. In questo caso, infatti, non sarebbe possibile procedere alla demolizione fino al saldo del debito.

Nel caso in cui la pratica venisse affidata a un’agenzia auto specializzata, a questi costi andrebbe ad aggiungersi un sovrapprezzo, consistente nel compenso dell’agenzia stessa e di importo variabile. Inoltre, laddove il veicolo fosse danneggiato e non funzionante, sarebbe necessario pagarne anche il trasporto tramite carro attrezzi fino al centro di demolizione. Per finire, se contestualmente alla rottamazione si decide di acquistare un nuovo veicolo, è possibile consegnare direttamente la vecchia auto al concessionario e lasciare che sia quest’ultimo a occuparsi del disbrigo di tutte le pratiche.

Incentivi rottamazione auto

Chi desidera acquistare un nuovo veicolo a basse emissioni, può tenere d’occhio gli incentivi per la rottamazione dell’auto. Questi consentono di ottenere sconti, anche piuttosto consistenti, sull’acquisto di specifiche categorie di automobili, a frontedella demolizione del vecchio veicolo.

Gli incentivi 2024 interessano non solo l’acquisto di auto nuove di fabbrica, ma anche quello di auto usate. Per quanto riguarda queste ultime, i fondi stanziati sono 20 milioni di euro e l’importo massimo di sconto che può essere ottenuto rottamando un veicolo di classe di emissione compresa tra Euro 0 ed Euro 4 è pari a 2.000 euro. Per poter usufruire dell’incentivo è necessario:

Gli incentivi possono prevedere limiti per quanto riguarda l’ISEE e possono variare di anno in anno, nonché non essere più disponibili a causa dell’esaurimento dei fondi stanziati. Per questo motivo, prima di procedere con la scelta del nuovo veicolo e la rottamazione di quello vecchio, è sempre opportuno controllare quali sono i bonus ancora attivi e quali i requisiti richiesti per usufruirne.

L’alternativa alla rottamazione

Sebbene non siano previsti bonus per chi desidera rottamare un vecchio veicolo e sostituirlo con uno a noleggio, la formula NLT risulta essere una soluzione particolarmente conveniente.

Quest’ultimo permette di scegliere il veicolo più adatto alle proprie esigenze, di contare su veicoli affidabili, di personalizzare il pacchetto servizi e di sostenere solo le spese relative al canone mensile pattuito.

Documenti necessari per la rottamazione e come procedere

Per portare a termine la pratica, è necessario consegnare al concessionario, all’autodemolizione o all’agenzia di pratiche auto tutti i documenti rottamazione auto, i quali includono:

Laddove uno dei documenti sopra elencati fosse stato smarrito, sarebbe necessario presentare il foglio di denuncia.

Dopo la consegna del veicolo e dei documenti, l’ex proprietario otterrà il certificato di rottamazione, mentre il demolitore si impegnerà a effettuare la cancellazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Pubblicato il 18 luglio 2024
18 luglio 2024
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