Avvisatore acustico: obbligo per le auto elettriche
Le macchine elettriche devono emettere un rumore artificiale alle basse velocità , per garantire la sicurezza degli utenti più vulnerabili.
Obbligo di avvisatore acustico sulle auto elettriche
Dal 2021 vige l'obbligo del segnalatore acustico per le auto elettriche e ibride
Le macchine elettriche sono sempre più diffuse in Europa, tuttavia nonostante i benefici ambientali questi veicoli sono troppo silenziosi e possono mettere a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti. Per questo, l’UE ha introdotto l’obbligo dell’avvisatore acustico per le auto elettriche e ibride, per simulare artificialmente il rumore del motore endotermico.
Il nuovo avvisatore acustico per l’auto elettrica previsto dall’UE
L’Unione Europea ha previsto un’apposita norma che riguardano la rumorosità delle auto elettriche (Regolamento UE 1576/2017), vincolando l’immatricolazione dei veicoli elettrici e ibridi alla dotazione dei sistemi AVAS (Audible Vehicle Alert System). Si tratta di una misura che era attesa da tempo, annunciata già nel 2018, un intervento necessario per arginare la pericolosità legata alla diffusione delle macchine elettriche, giudicate troppo silenziose.
Infatti, se da un lato tali veicoli consentono di ridurre l’inquinamento acustico complessivo, dall’altro creano un serio problema di sicurezza stradale. Ciò perché le vetture green non emettono quasi nessun suono, mettendo potenzialmente a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti, in particolare le persone con disabilità uditiva e visiva, in assoluto i soggetti più deboli da questo punto di vista.
Il provvedimento riguarda le** auto elettriche vendute all’interno dell’Unione Europea a partire dal 1° luglio 2019**, mentre per quelle in circolazione l’obbligo di dotarsi di sistemi di rumore artificiale è scattato nel 2021. In particolare, i veicoli devono emettere un suono di almeno 56 decibel d’intensità , durante la marcia a una velocità fino a 20 Km/h e in retromarcia.
Questi dispositividevono essere permanenti, quindi non deve essere possibile disinserire il sistema per il conducente. Si tratta di una soluzione necessaria per garantire la sicurezza degli utenti della strada, attraverso il rumore artificiale generato dalle nuove auto elettriche per avvisare gli altri utenti alle basse velocità .
Avvisatore acustico in macchina: serve anche nelle auto ibride?
La normativa europea prevede l’obbligo dell’avvisatore acustico sia nelle auto elettriche che nelle macchine ibride, tuttavia con una netta distinzione. Mentre nei veicoli full electric il segnalatore acustico deve essere sempre in funzione, nelle auto ibride deve essere limitato al funzionamento del solo motore elettrico.
In pratica,** in una macchina ibrida quando è attivo appena il propulsore endotermico l’avvisatore acustico deve essere spento**, mentre al contrario deve azionarsi quando viene inserita appena la modalità 100% elettrica. Se l’auto dispone inoltre di un segnalatore acustico per la retromarcia, non deve possedere un ulteriore sistema sonoro per questa funzionalità .
Come funzionano i segnalatori acustici delle macchine elettriche?
La disposizione di legge europea non è arrivata all’improvviso. Tutte le case automobilistiche impegnate nella produzione di veicoli elettrici e ibridi, infatti, avevano già trovato una soluzione al problema dell’eccessiva silenziosità di queste automobili alle basse velocità , sviluppando dei dispositivi denominati AVAS, sistemi acustici di segnalazione dei veicoli.
Si tratta di uno strumento in grado di emettere un suono artificiale, che aumenta il rumore delle auto a zero emissioni generando un segnale acustico permanente. Il suono è simile a quello di una normale macchina con un motore a combustione alimentato a benzina o diesel, con un range d’intensità sonora compreso** tra 56 e 75 decibel**.
Il rumore prodotto dagli AVAS non è fastidioso all’interno dell’abitacolo, infatti la propagazione delle onde sonore avviene soprattutto all’esterno, verso tutte le direzioni. In questo modo il comfort dei veicoli green rimane pressoché immutato, ma allo stesso tempo** pedoni e ciclisti possono avvertire con più facilità l’arrivo delle vetture elettriche** che non sono più totalmente silenziose.
L’avviso acustico si adegua alla velocità dell’auto, aumentando d’intensità durante le accelerazioni e diminuendo nelle frenate, simulando perfettamente una tradizionale auto a motore termico. Poi, al di sopra dei 20 Km/h il sistema si disattiva automaticamente, bloccando l’emissione di ogni tipo di rumore per non compromettere il comfort a bordo e all’esterno del veicolo.
I test effettuati negli ultimi anni, infatti, hanno mostrato che oltre tale soglia la sonorità naturale delle macchine elettriche è più che sufficiente, grazie all’attrito con l’aria che genera onde sonore adeguate alla segnalazione acustica del mezzo. La decisione è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria dei ciechi e degli ipovedenti, grazie alle quali è stato apportato un forte contributo allo sviluppo dei sistemi AVAS.
Auto elettriche già circolanti: come adeguarsi all’obbligo dell’AVAS?
La norma UN 138, alla quale si riferisce il regolamento europeo per la rumorosità artificiale delle auto elettriche, ha introdotto anche l’obbligo di adeguamento per tutti i veicoli elettrici in circolazione. In particolare, tutte le macchine elettriche e ibride devono dotarsi del segnalatore acustico AVAS, obbligo che è scattato dal 1° primo luglio 2021.
Ovviamente, non tutte le auto elettriche prodotte prima della norma sono sprovviste dell’avvisatore acustico, infatti molte case automobilistiche avevano già dotato i propri modelli EV di appositi cicalini rumorosi. Al momento non è ancora chiaro come avvengono i controlli, ad ogni modo dovrebbero essere realizzati durante la revisione obbligatoria della vettura.
Questo problema non esiste per chi ha noleggiato un’auto elettrica a lungo termine, una formula che consente di guidare una macchina sempre nuova e tecnologicamente aggiornata. Eventualmente, basta contattare il servizio clienti e richiedere l’adeguamento del veicolo, rivolgendosi a un’officina convenzionata per installare il dispositivo acustico in modo del tutto gratuito.