10 macchine più costose al mondo
Ecco quali sono le 10 macchine più care del mondo, senza contare il modello in oro e pietre preziose.
Classifica delle auto più costose in assoluto al mondo
Nel 2022, durante un’asta dalla location segreta, una Mercedes-Benz 300 Slr Uhlenhaut Coupe del 1955, macchina considerata d’epoca, è stata battuta a un nuovo record di vendita: 135 milioni di euro; contro i 43,9 milioni di un’altra precedente asta per la spettacolare Ferrari 250 GTO. C’è tuttavia un successivo step di lusso in cui si inseriscono le specifiche prestazioni di questi veicoli superiori: quello delle supercar e hypercar. Da qui possiamo partire per stilare la classifica e scoprire insieme qual è la macchina più costosa del mondo.
Le 10 macchine più costose al mondo
Nella selezione delle 10 auto più costose al mondo ci sono modelli che non godono solo di un certo pedigree per costruzione o nomea, ma sono veicoli dalle dotazioni incredibili per creatività e avvenirismo e dalle prestazioni molto più che soltanto formidabili.
Ecco i 10 modelli presi in considerazione partendo dal “meno” costoso al più costoso e che probabilmente non saranno mai disponibili per la comoda formula del noleggio a lungo termine di Ayvens.
Bugatti Chiron Super Sport 300+
Al netto delle discussioni di merito, la Bugatti Chiron Super Sport 300+ ** oltre che detenere il 10° posto di questa classifica tra le macchine più costose al mondo è una delle auto di serie più veloci del mondo: 490 km/h. Partendo come base dalla Bugatti Veyron con il suo motore a 16 cilindri, il modello, caratterizzato esteticamente dalle estreme strisce arancioni su sfondo nero. Realizzato in 30 esemplari limitati in termini di sicurezza nella velocità: solo 443 km/h.** ** Prezzo: 3,9 milioni di euro**
Koenigsegg CCXR Trevita
Sono 2 i modelli di **Koenigsegg CCXR Trevita costruiti ad Ängelholm, in Svezia. La supercar, esteticamente a primo impatto, già nel suo design, presenta una caratteristica strabiliante: la sua carrozzeria è ricoperta dalla rinominata "Koenigsegg Proprietary Diamond Weave", una lega in fibra di carbonio e diamanti che la rende leggerissima e splendente. Il motore è un V8 (4,8 litri da 1018 cv), per una prestazione da 0 a 100 in soli 2,8 secondi. ** Prezzo: 4,3 milioni di euro
Pagani Imola
Partendo dal formidabile modello supercar della Pagani Huayra, la Pagani Imola, prende il nome dal circuito emiliano su cui è stata specificamente pensata e messa in realizzazione. È a tutti gli effetti una racing car dall’aereodinamica straordinariamente perfezionata, costruita dalla Pagani Automobili in 5 esemplari, ma la strada è ancora una delle sue vocazioni: 1.246 kg di peso; motore V12 biturbo 6.0; 827 cv (608 kW) per 1.100 Nm. ** Prezzo: 5 milioni di euro**
Bugatti Divo
La Divo della casa automobilista Bugatti è un hypercar dalle forme aerodinamiche molto raffinate, montate su un W16 da 1.500 cv (1103 kW). Le prestazioni di tenuta in fase di guida delle altissime velocità del modello diventano praticamente leggendarie in curva. Una stabilità totale dimagrita di 40 kg sulla versione Rs della Chiron e realizzata in “serie” per 40 unità. ** Prezzo: 5 milioni di euro**
Mercedes-Maybach Exelero
Commissionata originariamente dalla Fulda, con lo scopo di farne un tester per pneumatici che erano progettati con materiali speciali, la Mercedes-Maybach Exelero presenta un motore V12 biturbo da 690 cv (456 kW) e 1.020 Nm. Questo salotto su quattro ruote è capace di arrivare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi ed è attualmente in possesso del rapper Bryan “Birdman” Williams. ** Prezzo: 8 milioni di euro**
Bugatti Centodieci
Ha 2 anni la produzione in 10 esemplari della Bugatti Centodieci, omaggio ai 110 anni dalla fondazione dell'azienda Automobiles Ettore Bugatti. La macchina è innanzitutto un oggetto d’arte, con le sue linee che da un lato sembrano richiamare alle supercar degli anni ’90 del secolo scorso e dall’altro alla realizzazione di dettagli concepiti per il gaming informatico. La base è anche in questo caso quella della Chiron a cui sottraendo 20 kg, aggiunge: motore W16 di 8,0 litri per 1.600 cv (1176 kW); 0-100 km/h in 2,4 secondi e velocità massima (limitata elettronicamente) di 380 km/h. ** Prezzo: 8 milioni di euro**
Bugatti La Voiture Noire
Undici milioni di euro, tanto è costata al suo tuttora sconosciuto proprietario, l’unico esemplare di Bugatti La Voiture Noire, che replica nella scelta estetica del suo stile le **linee targate anni ‘30 del ‘900, quelli della Type 57 SC Atlantic. Se si prendesse in considerazione l’esclusiva produzione del modello, dato che si tratta di un progetto costruito direttamente per la vendita dalla Bugatti Automobiles e non di un'opera di lusso commissionata da un collezionista, potrebbe essere da valutare il fatto che la stima iniziale da oltre 18 milioni di euro, rende La Voiture Noire la macchina di serie più cara del mondo. Monta un motore W16 quadriturbo da 8,0 litri che con i suoi 1.500 cv (1103 kW) e 1.600 Nm difficilmente permetterebbe una guida su strada. ** Prezzo: 11 milioni di euro
Rolls-Royce Sweptails
La proprietà resta nell’anonimato, la costruzione è a cura, invece, del rinomatamente conosciuto reparto allestimenti speciali della Rolls-Royce. La Rolls Royce Sweptails, che si** aggiudica il terzo posto della classifica delle auto più costose del mondo, si ispira nel suo design alle Rolls del passato con l’aggiunta di elementi nautici provenienti dal mondo degli yacht**. La realizzazione di questo Coupé, motore V12 da 6,75 litri da 460 cv (338 kW) unico e su misura, ha impiegato 4 anni di lavori e vanta internamente dotazioni di superlusso, c’è persino un vano per conservare lo champagne tra i sedili. Prezzo: 13 milioni di euro
Pagani Zonda HP Barchetta
Al secondo posto, troviamo il nome Zonda, omonimo di un vento argentino dalle caratteristiche secche e polverose, che per ciò che rappresenta per la Pagani Automobili è a metà tra il mito e la storia. Questo specifico modello, la Zonda HP Barchetta, nasce in 3 esemplari per celebrare proprio i 60 anni di Horacio Pagani, fondatore e chief designer della casa costruttrice della provincia modenese. Priva del tetto, ha in dotazione il V12 da 7,3 litri firmato AMG per 800 cv (588 kW) di potenza. ** Prezzo: 20 milioni di euro**
Rolls-Royce Boat Tail
Al primo posto assoluto tra le macchine più care del mondo troviamo una Rolls-Royce, che già nel nome sembra raccontare una storia tutta sua. La Rolls-Royce Boat Tail viene definita un modello one off: cioe, personalizzato assecondando completamente le richieste del suo unico proprietario, che resta ancora oggi sconosciuto. Probabilmente questo motiva da un lato la specificità delle sue forme, dall’altro le sue dotazioni da film hollywoodiano: con tanto di vano refrigerato nel bagagliaio per conservare lo champagne e sedute da spiaggia pieghevoli, accoppiate a un ombrellone per le brevi soste assolate. Super lusso estremo che, in attesa di prossime bizzarrie da collezionisti, si aggiudica, con i suoi oltre 20 milioni di prezzo (la cifra esatta non è stata mai precisamente dichiarata), il titolo di macchina più costosa al mondo. ** Prezzo: oltre 20 milioni di euro**
Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo delle calze da neve
Questi i tre vantaggi:
Nessun danno o logorio d’utilizzo per il veicolo Il materiale è, infatti, troppo flessibile e delicato rispetto a qualunque parte della carrozzeria di un veicolo per poterlo scalfire in qualche modo. No vibrazioni o rumore Se le catene dal canto loro lo fanno, nell’omologazione di progettazione delle calze da neve per auto non c’è riduzione del comfort interno dell’abitacolo per nessuno degli occupanti. Senza limitazioni d’uso Le calze da neve sono flessibili e versatili proprio per i materiali di fabbricazione e possono essere installate senza difficoltà anche in caso di gomme non catenabili.
A cui si sovrappongono due principali svantaggi:
Riduzioni performative È possibile che si rilevino diminuzioni della performance nei casi in cui sia richiesta una maggiore trasmissione di potenza: ad esempio, su manto stradale completamente ghiacciato. Delicatezza d’utilizzo Come accade anche per le catene, le calze da neve rischiano una ancor più repentina usura se non adoperate in maniera corretta o se lasciate indosso agli pneumatici anche in assenza di neve o manto gelato. Per superare i test d’omologazione sono comunque garantiti fino a 150 km su asfalto asciutto, senza riportare lesioni.