Mini Cooper, versione elettrica zero emissioni

Compatta, sportiva, modaiola e mondana, abbina tutto il design e il fascino che hanno fatto la fortuna del brand Mini, a notevoli caratteristiche da auto urbana. Disponibile anche nella proposta del noleggio a lungo termine di Ayvens, dove le piccole inglesi sono sempre molto gettonate, andiamo a scoprire insieme, tutte le caratteristiche e l’autonomia della Mini Cooper elettrica.

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  Lunghezza 3,85 metri
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  Larghezza 1,73 metri
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  Altezza 1,43 metri
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  Bagagliaio 211 litri
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  Posti 4
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  Motore Elettrico
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  Potenza 184 cv (135 kW)
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  Consumi fino a 14,7 kWh/100 Km
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  Autonomia fino a 234 km

Offerte auto Mini in noleggio a lungo termine

La gamma della Mini è stata completata con la Cooper SE, la versione elettrica dell’iconica british oggi del gruppo BMW. Si tratta di un modello in competizione con altre berline compatte a zero emissioni, come la Fiat 500 elettrica, oggi una delle piccole elettriche di maggiore successo in Europa, e la sportiva Honda-e. Le dimensioni della Mini Cooper SE sono le medesime delle altre motorizzazioni, quelle endotermiche per intenderci: lunghezza di 3,85 metri, larghezza di 1,73 metri e un’altezza di appena 1,43 metri; misure che confermano l’assetto stradale basso e l’inclinazione sportiva. All’esterno prevale inconfondibile lo stile Mini, pur riconfigurato in chiave moderna, con i nuovi indicatori a LED, i grandi cerchi in lega da 16 o 17 pollici e i tanti optional messi a disposizione per personalizzare la vettura e renderla ancor più unica. La Mini Cooper elettrica presenta un bagagliaio da 211 litri, uno spazio essenziale per riporre un paio di oggetti personali, tuttavia, abbattendo la fila posteriore si ricava una capienza fino a 731 litri. In alternativa c’è anche un apposito doppio fondo, uno spazio extra utile per riporre uno zainetto o delle buste della spesa senza modificare la configurazione dei sedili.

All’interno l’abitacolo della Mini Cooper SE è effettivamente confortevole per chi siede davanti, mentre sul divanetto posteriore lo spazio per le gambe è ridotto e l’abitabilità non ottimale se i passeggeri sono due adulti. Mostra, però, tutta l’elevata qualità costruttiva del brand inglese, con finiture curate e tanti dettagli originali che valorizzano, come sempre hanno fatto, la piccola sportiva elettrica britannica. Nella plancia spicca il quadro strumenti digitale con schermo da 5 pollici a colori, un tachimetro facile da leggere e intuitivo che fornisce tutti i dati principali sulla guida. Per la connettività, Mini propone diversi pacchetti, tra cui l’opzione Mini Connected Media con infotainment e display multimediale touchscreen da 8,8 pollici, SIM 4G preinstallata e servizi online da remoto. Altrimenti è possibile scegliere tra due altre possibili soluzioni:

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  Mini Connected Navigation, che offre l’aggiornamento delle mappe, il servizio di concierge a distanza e la predisposizione per Apple CarPlay;
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  Mini Connected Navigation Plus, attraverso il quale sono rese disponibili funzioni vocali avanzate per migliorare l’interazione con il veicolo, tra cui l’integrazione con Amazon Alexa e due interfacce USB.

In materia di sicurezza, il modello è privo di alcuni ADAS più evoluti, una dotazione, in questo senso, che potrebbe essere stata più completa e accurata, ma comunque dispone di tutti i sistemi di assistenza alla guida più importanti come: la frenata automatica di emergenza; il controllo della performance; l’indicatore di pressione degli pneumatici; e il cruise control.

Disponibile in un’unica motorizzazione, con un powertrain elettrico da 184 cv (135 kW) abbinato a una batteria da 32,6 kWh da 96 celle, la Mini Cooper dispone di un’autonomia fino a 226-234 Km secondo gli standard WLTP. Una percorrenza adatta sia ai più svariati ambienti urbani, sia a gite fuori porta o per tragitti medio/brevi. La ricarica della sua batteria elettrica può avvenire in corrente continua o alternata. Nel primo caso è possibile utilizzare una stazione di ricarica veloce fino a 50 kW, nel secondo, invece, una presa di corrente elettrica domestica o una wallbox da 11 o 22 kW. I tempi di ricarica in questo caso sono di 2 ore e mezza per raggiungere l’80% di autonomia con la wall box da 11 kW. Per ridurre le tempistiche di ricarica della Mini Cooper SE è necessario usare una colonnina pubblica, con la possibilità di arrivare all’80% di ricarica in appena 35 minuti in una stazione da 50 kW. Le prestazioni sono vivaci e confermano l’anima sportiva della Mini elettrica, in grado di raggiungere una velocità massima di 150 Km/h e scattare da 0 a 100 Km/h in 7,3 secondi.

Se l’autonomia reale della Mini elettrica presenta alcuni limiti, a questa si aggiungono alcune altre mancanze. La prima data dalla scarsezza degli ADAS poi anche dal bagagliaio, che resta piccolo anche per il segmento in questione. D’altro canto però, vanta in contrapposizione, un design originale e accattivante, una dinamica di guida ottimale, un’eccellente maneggevolezza in città e prestazioni particolarmente interessanti e sovrascala per una vettura elettrica di piccolo calibro qual è. Comparando anche solo con gli altri due modelli già menzionati, la Fiat 500 elettrica, è in grado di superare la Mini Cooper in stile e dotazioni, ma poi con il suo motore da 118 cv (86 kW), resta indietro per prestazioni (eccetto l’autonomia da 321 km) e comportamento stradale.

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L’altro modello considerato, invece, la Honda-e, citycar sportiva elettrica della casa giapponese, dall’abitacolo ultratecnologico completamente controllabile tramite smartphone, è però poi omologata in motorizzazioni elettriche da 154cv con una coppia di 315 Nm e un’autonomia più bassa della Mini elettrica, solo fino a 220 Km.

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