Come guidare bene una macchina

Adottando un corretto stile di guida è possibile ridurre i consumi della macchina, aumentando l’efficienza del proprio veicolo, che si tratti di una vettura endotermica, elettrica o ibrida. Ecco alcuni consigli per guidare bene e in modo ecologico l’auto, rispettando l’ambiente e risparmiando sui costi del rifornimento e della manutenzione.

Uno degli aspetti principali, se si vuole mettere in pratica una guida meno dispendiosa, riguarda il dosaggio della frenata. Durante la marcia, quando si percorre un tratto di strada a un’andatura costante, il peso del veicolo è perfettamente bilanciato tra l’avantreno e il posteriore, una situazione che riduce al minimo il consumo di carburante o di energia.

Ovviamente, per diminuire il consumo di benzina bisogna mantenere anche un numero di giri del motore adeguato, compreso tra 1.800 e 2.800 giri al minuto. Ciò permette di utilizzare il propulsore in condizioni ottimali, poiché l’auto ha bisogno di una quantità contenuta di carburante per avanzare e vincere la resistenza dell’aria.

Tuttavia, quando si interviene sui freni la distribuzione del peso della macchina si modifica, provocando uno spostamento in avanti o all’indietro del baricentro. Caricando l’avantreno o il posteriore è necessario usare tutta la potenza del motore, per controllare l’auto controbilanciando la naturale tendenza del mezzo a seguire il punto con maggiore grip.

Per questo motivo è fondamentale gestire bene le frenate, grazie a un corretto stile di guida. Per farlo basta valutare in anticipo le curve, evitando di entrare con una velocità troppo elevata, rilasciando semplicemente l’acceleratore per raggiungere un’andatura idonea, eseguendo la curva in sicurezza senza frenate aggressive.

È importante considerare che le auto, ogni volta che si frena, consumano molta energia per rallentare il veicolo, spesso più di quanta ne serva per le accelerazioni. Per questo motivo è utile mantenere una corretta distanza di sicurezza, soprattutto nella guida in autostrada, limitando le occasioni in cui si deve intervenire energicamente sui freni.

Inoltre, va mantenuto uno stile di guida più prudente e dolce, soprattutto in città, cercando di dosare l’acceleratore e frenare dolcemente. Questo approccio può far risparmiare davvero molto sui consumi di benzina, evitando di spendere una somma considerevole tenendo conto del prezzo elevato dei carburanti e dell’energia elettrica a causa del rincaro delle materie prime.

Allo stesso modo delle frenate anche le gomme hanno bisogno di particolari attenzioni, sia per quanto riguarda la loro manutenzione che l’uso durante la guida. Innanzitutto, è fondamentale controllare periodicamente la pressione degli pneumatici, almeno una o due volte al mese, poiché un corretto gonfiaggio aiuta a mantenere bassi i consumi e assicura una migliore aderenza sull’asfalto.

Le gomme non devono avere un battistrada eccessivamente usurato, quindi è consigliabile non attendere che arrivino al valore minimo di legge indicato dal Codice della Strada prima di cambiare le gomme, ovvero 1,6 mm. Per una guida ecologica e una maggiore sicurezza, infatti, più i tasselli degli pneumatici sono spessi migliori saranno le prestazioni e più bassi i consumi.

Dopodiché, bisogna pensare alle gomme quando si guida l’auto, specialmente nel momento di affrontare le curve, in cui i pneumatici sono sottoposti a forti sollecitazioni a causa dello spostamento del baricentro. Ogni volta che la macchina perde grip, ad esempio perché si entra in curva troppo veloci, le ruote che mantengono la vettura nella traiettoria sono sotto sforzo e l’auto consuma di più.

Questa condizione richiede una grande quantità di energia, per controbilanciare la perdita di aderenza ed evitare una pericolosa sbandata. Al contrario, impostare una velocità adeguata per eseguire la curva consente di garantire una perfetta aderenza su tutte e quattro le ruote, diminuendo i consumi e risparmiando sul carburante e le emissioni di CO2.

Nonostante sia spesso sottovalutata, quando si pensa alle prestazioni energetiche dell’auto, la frizione è di fondamentale importanza per uno stile di guida green ed ecologico. Ovviamente, il tipo di meccanismo incide sui consumi, quindi è importante scegliere con attenzione un cambio manuale o automatico in base alle proprie esigenze e all’uso che si fa del veicolo.

Sicuramente, chi possiede un’auto dotata del cambio automatico si sarà accorto della convenienza, in termini di consumi, che questo sistema permette di ottenere con grande facilità. I veicoli automatici, infatti, gestiscono da soli l’innesto delle marce, quindi evitano cambiate con un alto numero di giri, mantenendo l’erogazione della potenza da parte del motore bilanciata e graduale.

Al contrario, con il cambio manuale bisogna fare tutto da soli, perciò lo stile di guida influenza fortemente i consumi. Per evitare degli sprechi inutili, soprattutto nella mobilità urbana quando si passa spesso da una marcia a un’altra, è importante seguire alcuni semplici consigli di guida per contenere i consumi, con vantaggi in termini economici e ambientali.

Ad esempio, bisogna cambiare marcia tra 1.800 e 2.800 giri al minuto, senza tirare eccessivamente i rapporti o spostarli a regimi troppo bassi, poiché entrambi mettono sotto sforzo il propulsore. Inoltre, è necessario eseguire una cambiata fluida senza strappi, evitando colpi di gas totalmente inutili e pigiando a fondo la frizione prima di intervenire sulla leva del cambio.

Come abbiamo visto non basta acquistare o noleggiare auto che consumano poco per spendere meno, in quanto la gestione ottimale dei freni, della frizione e delle gomme permette di diminuire i consumi, per risparmiare fino al 20-25% di benzina, diesel, gas o elettricità. Tuttavia, esistono altri accorgimenti in grado di aumentare tale valore, aiutando a mantenere un corretto stile di guida.

Ad esempio, è importante non lasciare oggetti superflui all’interno dell’auto, utilizzati magari una sola volta e poi dimenticati nel bagagliaio, poiché il peso incide direttamente sui consumi energetici. Anche diminuire la velocità comporta un netto risparmio, infatti anche una differenza minima di appena 10 Km/h in meno può garantire un netto risparmio sul carburante.

Allo stesso modo bisogna guidare dolcemente, evitando le accelerazioni e le decelerazioni aggressive, sfruttare l’inerzia del veicolo nelle discese, lasciando una marcia alta senza toccare il pedale dell’acceleratore, ma anche spegnere il motore nelle lunghe soste al semaforo. Inoltre, è necessario eseguire tutti controlli periodici del veicolo, per minimizzare i costi di manutenzione dell’auto.

Un ultimo consiglio di guida riguarda l’utilizzo dei dispositivi elettrici, i quali incidono fortemente sui consumi dell’auto. I sistemi di infotainment e l’aria condizionata, infatti, richiedono una maggiore quantità di energia, perciò è fondamentale usare soltanto quelli necessari evitando qualsiasi spreco inutile, per guidare meglio spendendo e inquinando meno.