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Ritiro patente: motivi e come riaverla

4 min per leggereConducenti
La patente può essere ritirata e sospesa per guida in stato di ebbrezza o con patente scaduta: ecco tutti i casi e come fare per riaverla.
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Patente ritirata, cosa fare adesso?

Quando viene ritirare la patente e come riaverla

Il Codice della Strada prevede diversi casi in cui una violazione delle norme stradali comporta il ritiro della patente. Vediamo tutti i motivi per cui le Forze dell’Ordine possono ritirare l’abilitazione di guida e cosa bisogna fare in queste circostanze per riavere la patente.

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Ritiro della patente per alcol sopra i limiti

Il ritiro della patente di guida può avvenire per guida in stato di ebbrezza, qualora dopo un controllo dovesse risultare un livello di alcol nel sangue superiore a 0,5 g/litro. Se il valore non oltrepassa 0,8 g/litro si rischia una multa da 532 a 2.217 euro, più il ritiro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi come sanzioni accessoria.

Se il livello rilevato dall’alcoltest è compreso tra 0,8 e 1,5 g/litro la sanzione amministrativa è più elevata, infatti può andare da 800 a 3.200 euro. Lo stesso vale per la durata della sospensione dell’abilitazione da 6 mesi a 1 anno, con la possibilità di rischiare anche l’arresto fino a 6 mesi in base alla gravità dell’infrazione.

Con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/litro la multa è di un minimo di 1.500 euro e un massimo di 6.000 euro, con la sospensione della patente da 1 a 2 anni e il rischio d’arresto per un periodo compreso tra 6 mesi e 1 anno. In caso di recidiva, ovvero commettere la stessa violazione in due anni, viene realizzata la revoca della patente di guida e bisogna fare la patente nuovamente.

Ritiro della patente per velocità eccessiva

Il superamento dei limiti di velocità può causare il ritiro della patente da parte delle Forze dell’Ordine, qualora lo scarto rispetto ai limiti di velocità sia considerevole. In particolare, questa sanzione accessoria non viene applicata se la velocità rilevata, ad esempio usando l’autovelox, è superiore di 40 Km/h o meno il limite in vigore.

Se invece il superamento è tra 40 e 60 Km/h in confronto al limite la patente può essere ritirata e sospesa per un periodo da 1 a 3 mesi, con una multa da 527 a 2.108 euro. Quando la velocità eccede di oltre 60 Km/h i limiti, in questo caso la sanzione amministrativa parte da un minimo di 821 euro e raggiunge un massimo di 3.287 euro, con il ritiro della patente da 6 mesi a 1 anno.

Patente ritirata per guida con abilitazione scaduta

Anche guidare con la patente scaduta è considerato un’infrazione grave dal Codice della Strada, infatti le sanzioni sono una multa da 160 a 144 euro e il ritiro della patente di guida. Per evitarlo è importante ricordarsi di rinnovare la patente prima della scadenza, in quanto anche l’assicurazione potrebbe non coprire eventuali danni causati durante la guida con patente scaduta.

Ritiro della patente per uso del cellulare alla guida

Le distrazioni provocate dall’uso del telefono alla guida sono tra le prime cause di incidenti stradali. Per questo motivo le sanzioni sono piuttosto severe, tra cui una multa da 161 a 647 euro e, in caso di doppia infrazione entro due anni, il ritiro della patente con sospensione da un minimo di 1 mese fino a un massimo di 3 mesi.

Come riavere la patente ritirata?

Il ritiro della patente è una sanzione accessoria rispetto alla multa, ovvero alla sanzione amministrativa. Questa misura serve per inasprire i procedimenti previsti per le infrazioni più gravi, come la guida con il cellulare, il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 Km/h, la guida in stato di ebbrezza e la guida con la patente scaduta.

Quando la patente viene ritirata significa che gli agenti delle Forze dell’Ordine hanno sottratto il documento di guida al conducente, un’azione alla quale può seguire la sospensione o la revoca. La prima è una sanzione provvisoria, quindi basta terminare il periodo di sospensione e recuperare la patente.

La revoca, invece, può rendere necessario rifare di nuovo l’esame di guida e riprendere nuovamente l’abilitazione di guida. Ad ogni modo, per riavere la patente di guida ritirata e sospesa bisogna seguire delle procedure specifiche, in base al tipo di infrazione commessa.

In caso di ritiro per guida con patente scaduta basta superare gli esami medici e rinnovare l’abilitazione entro 10 giorni. Le altre casistiche, invece, prevedono un processo più complesso, soprattutto quando il ritiro della patente è stato dovuto a infrazioni gravi come la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico al di sopra della soglia massima.

Come recuperare la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza

In caso di patente ritirata per guida in stato di ebbrezza, per riavere il documento di guida bisogna innanzitutto aspettare il periodo della sospensione. Una volta terminato è necessario sottoporsi a un colloquio presso la Commissione medica locale, per ottenere il certificato di idoneitàindispensabile per la restituzione della patente.

In questo caso basta presentarsi presso l’Ufficio Patenti della Prefettura, per ritirare il proprio documento di guida mostrando l’originale del certificato di idoneità. Tuttavia, la Commissione medica potrebbe anche ridurre la validità del documento di guida, ad esempio rilasciando un certificato medico di idoneità con scadenza.

A questo punto la Prefettura invia l’abilitazione ritirata alla Motorizzazione Civile entro una settimana, quindi è possibile fare domanda per l’emissione di una nuova patente, presentandosi agli uffici territoriali della Motorizzazione con il certificato di idoneità. Ad ogni modo, è possibile richiedere l’invio della patente anche a una sede diversa dalla Motorizzazione.

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Pubblicato il 19 settembre 2022
19 settembre 2022
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